Il vento è una inesauribile risorsa naturale utilizzabile per produrre energia pulita.
La capacità installata mondiale di generatori eolici è attualmente di circa 487 GW, con un trend di crescita di oltre 50 GW negli ultimi due anni[1]. A testimonianza di questo trend, il rapporto biennale del Global Wind Energy Council (Gwec)[2] stima che entro il 2030 l’energia eolica coprirà il 20% del fabbisogno energetico elettrico a livello mondiale, arrivando quindi a produrre 2.110 GW.
Oltre al vento disponibile naturalmente possiamo disporre di diverse tipologie di correnti ventose a bassa velocità, come quelle generate dal movimento dei mezzi di trasporto.
Il progetto EOLO non si inserisce nel settore dell’energy harvesting tradizionale, ma intende sviluppare dei generatori eolici di potenza medio-bassa, sfruttando lo spostamento dell’aria prodotto da traffico veicolare e ferroviario, oltre a quello naturale, che sia sfruttabile in contesti urbani, extraurbani e territori antropizzati dove non è disponibile l’energia elettrica.
I benefici delle tecnologie sviluppate in EOLO sono sia diretti, che indiretti, ovvero:
- Applicare il concetto di rete di scambio, cioè la valorizzazione dell’energia elettrica prodotta ma non consumabile al momento;
- Creare ed integrare nuove apparecchiature per valorizzare le risorse eoliche disponibili in quanto degradate (basse velocità, turbolenza diffusa) o non accessibili per vincoli di integrazione architettonica o paesaggistica;
- Superare i limiti dei generatori eolici attuali con tecnologie e materiali innovativi;
- Valorizzare e ridurre il consumo di territorio, attraverso il recupero degli spazi e delle infrastrutture prevalentemente destinati alla circolazione di mezzi di trasporto.
Con EOLO si può fare….
Riferimenti
[1] Energia dal vento: ecco il generatore eolico ad asse orbitante
[2] GLOBAL WIND ENERGY OUTLOOK 2016