L'Istituto di BioRobotica si occupa di meccatronica, robotica macchine e sistemi avanzati "intelligenti" ispirati al mondo vivente, fonte inesauribile di spunti per la realizzazione di applicazioni utili all'uomo. L'Istituto di BioRobotica è connotato da caratteristiche di interdisciplinarietà, perché si avvale di conoscenza e tecnologie appartenenti a vari settori dell'ingegneria (meccanica, elettronica, informatica, chimica, materiali, energetica) e di transdisciplinarietà, grazie alle interazioni forti con le scienze naturali e sociali.

Le competenze dell'Istituto riguardano le seguenti principali aree:

·         Future and Emerging BioRobotics

·         Humanoid Robotics

·         Neuro-Robotics

·         Surgical Robotics

·         Soft Robotics

·         Neural Engineering

·         Creative Design

·         Biomedical Signal Processing

Decine di ricercatori e dottori di ricerca sviluppano ambiziosi progetti di ricerca applicata e si dedicano a studi di frontiera. I risultati sono il conseguimento di brevetti e la creazione di aziende spin off, gran parte delle quali sono ospitate presso l'incubatore di Pontedera, gestito da Pont-Tech, e in quello di Peccioli (PI), che la Scuola Superiore Sant'Anna ha contribuito a realizzare. Alle attività di ricerca di frontiera e di eccellenza si affiancano quelle di ricerca applicata, che si concretizzano nella collaborazione con le piccole e medie imprese (PMI) del territorio in aree di R&S.

Si tratta di un modello di sviluppo fortemente innovativo, basato su una precisa strategia che, dalla formazione di giovani creativi conduce alla nascita di imprese in settori ad alta tecnologia, dando corpo alle tre "anime" dell'Istituto di BioRobotica: educazione, ricerca e trasferimento tecnologico.

L'Istituto di BioRobotica, che proviene dalla fusione dei laboratori ARTS Lab, CRIM Lab e EZ Lab, è collocato all'interno del Polo Sant'Anna Valdera, che ospita anche una sede dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Centro di MicroBioRobotica) ed alcuni centri di ricerca congiunti con prestigiose università del Giappone e della Corea, che condividono le attività di educazione e di ricerca in settori ad alto contenuto tecnologico ed i processi di valorizzazione di idee e tecnologie.

www.santannapisa.it

Fra i numerosi brevetti e pubblicazioni che l’Istituto detiene, quelli più attinenti allo scopo del progetto EOLO sono:

§  E. Buselli, A.M. Smith, L.M. Grover, A. Levi, R. Allman, V. Mattoli, A. Menciassi, L. Beccai, “Design and fabrication of microfluidic actuators towards microanalysis systems for bioaffinity assays”, Microelectronic Engineering; N. 88; 1676:1680 (2011)

§  U. Scarfogliero, C. Stefanini, P. Dario, “The use of compliant joints and elastic energy storage in bio-inspired legged robots”, Mechanism And Machine Theory; N. 44; 580:590 (2009)

§  R. Sahai, M. Cecchini, M. Klingauf, A. Ferrari, C. Martino, P. Castrataro, V. Lionetti, A. Menciassi, F. Beltram, “Microfluidic chip for spatially and temporally controlled biochemical gradient generation in standard cell-culture Petri dishes”, Microfluidics And Nanofluidics; N. 11; 763:771 (2011)

§  B. Mazzolai, C. Laschi, P. Dario, S. Mugnai, S. Mancuso, “The plant as a biomechatronic system”,
Plant Signaling & Behavior; N. 5; 1:4 (2010)

§  V.Raffa, O.Vittorio, V.Pensabene, A.Menciassi, P.Dario,”FIB-Nanostructured Surfaces and Investigation of Bio/Nonbio Interactions at the Nanoscale”, Ieee Transactions On Nanobioscience; N. 7; 1:10 (2008)

§  S. De Cristofaro, N. Funaro, G.C. Feriti, M. Rostagno, M. Comoglio, A. Merlo, C. Stefanini, P. Dario,”High-speed micro-milling: Novel coatings for tool wear reduction”, International Journal Of Machine Tools & Manufacture; N. 63; 16:20 (2012)

§  P. Dario; Carrozza M.C.; Stefanini C.; D'Attanasio S., “A Mobile Microrobot Actuated by a New Electromagnetic Wobble Micromotor”, Ieee/Asme Transactions On Mechatronics; N. 3; 9:16 (1998)